“Belladonna” cattura immediatamente l’attenzione del lettore con la sua miscela di mistero, romanticismo e intrighi soprannaturali. Ambientato nell’epoca regency, questo libro offre molto più di una semplice storia d’amore: è un viaggio affascinante in un mondo in cui il soprannaturale si intreccia con la realtà in modo inquietante e seducente.

La protagonista, Signa, è una giovane donna dotata di un potere inquietante: non può morire. Questo dono maledetto la circonda di morte, fino a quando non si trova faccia a faccia con la personificazione stessa della Morte. Inizialmente, la paura reciproca domina il loro rapporto, ma durante il suo trasferimento presso i Hawthornes, Signa e Morte iniziano a sviluppare un legame profondo e complesso. La Morte rivela a Signa aspetti di sé che lei stessa non voleva riconoscere, portandola a confrontarsi con la propria natura in modi inaspettati.

Uno degli aspetti più riusciti di “Belladonna” è il protagonista maschile, Morte. L’autrice ha saputo creare un personaggio che, pur rimanendo in secondo piano rispetto alla protagonista, dimostra una forza e una profondità impressionanti. La sua capacità di aspettare pazientemente che Signa faccia il primo passo e il suo agire deciso quando lei è in pericolo lo rendono un personaggio affascinante e ammirabile.

Le descrizioni di Adalyn Grace sono incredibilmente dettagliate ed evocative, capaci di trasportare il lettore in un mondo tanto affascinante quanto angosciante. L’ambientazione e le atmosfere sono curate nei minimi dettagli, creando un’esperienza di lettura intensa e coinvolgente, un esempio è quando descrive il fantasma della madre degli Hawthrones…i brividi solo a pensarci!

Consiglio vivamente “Belladonna” a chiunque sia alla ricerca di una storia originale e avvincente, che si discosti dai soliti cliché.

Non vedo l’ora di leggere il seguito e scoprire dove porterà il viaggio di Signa. Adalyn Grace ha creato un capolavoro del dark fantasy che lascerà il segno.