La custode dei segreti

Di: Milena Zirone | 13-05-2023

“La custode dei segreti” è un romanzo di Sally Page diventato un bestseller internazionale. In Italia è edito per Newton Compton che ringrazio della copia!

TRAMA:

«Tutti hanno una storia da raccontare… Janice di mestiere fa le pulizie nelle case della gente: ha un posto in prima fila per osservare, discreta, i loro amori, le preoccupazioni, le gioie e persino i segreti più inconfessabili. È come se, nel consegnarle le chiavi di casa per consentirle di entrare a pulire, le persone le affidassero anche i loro lati più privati e nascosti. E così Janice ha cominciato a collezionare storie. Vicende piccole e grandi di vita vissuta, che custodisce con cura. Sa guardare, ascoltare, cogliere ogni dettaglio. Janice sa bene che ognuno di noi ha una storia da raccontare. E, forse, potrebbe essere arrivato il momento di condividere la sua».

Janice, come spiega la trama, è una donna delle pulizie che raccoglie storie dai suoi clienti per una sua raccolta personale e le usa per uscire dalla sua realtà. Difatti, è sposata con un uomo che la sfrutta, suo figlio la odia e sono economicamente instabili. La storia inizia a cambiare quando incontra la “signora B”, un’anziana scorbutica che però incomincia a raccontarle la storia di Becky Sharp e da quel momento Janice ne rimane incuriosita.

Un po’ come “Le mille e una notte” questo libro incomincia a raccontarti storie invogliandoti a saperne il continuo. Ho amato il cagnolino Decius e ho esultato quando a Janice è uscita la cosiddetta nel dialetto napoletano “cazzimma”.
Al suo interno si ha una bella morale, ovvero quella che non è mai troppo tardi per cambiare la propria vita. Che sia a 20-30-60 anni, se non si è felici con la propria vita bisogna cercare sempre di migliorare la situazione. Ed è proprio questo che Janice ci offre durante la narrazione di questo libro.
La narrazione è in terza persona e, anche se non sono un’amante di questa scrittura, devo dire che non mi sono accorta di leggere in quel modo, poiché la scrittrice riesce a farti immergere nei pensieri di Janice.
L’unico MA è che all’inizio fino al capitolo 20 circa ho fatto molta fatica a continuare. La storia ingrana veramente tardi e quindi, se non si è interessati al genere, può causare la chiusura della stessa. A volte le descrizioni prendono il sopravvento, lasciando poco spazio ai dialoghi e rendendo la narrazione molto più lenta e stancante nonostante i capitoli siano molto brevi.

Per questo, consiglio il libro a chi piace la narrativa pura, il racconto in terza persona e le storie con un lieto fine. Se vuoi scoprire anche tu la storia di Janice e immergerti nelle sue storie l’unica cosa da fare e rilassarti davanti a questo libro!
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