The Empyrean. Fourth Wing. 1° Volume
Di: Milena Zirone | 03-01-2024
Fourth Wing è il primo libro di una saga fantasy ancora in corso di Rebecca Yarros. Da quando il libro è stato pubblicato ha raggiunto un notevole successo di vendita anche grazie al Booktok che per mesi ha parlato di lui e continua tutt’oggi. In Italia è stato pubblicato a novembre 2023 per Sperling&Kupfer, mentre il secondo volume uscirà sempre per la Sperling il 30 gennaio 2024.
Ma di che parla?
TRAMA:
«L’accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell’élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent’anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono.
Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l’alba del giorno dopo…»
Avevo alte aspettative e devo dire che non sono rimaste deluse, anzi! Ho amato ogni momento di lettura in questo libro, dall’inizio fino alle fine. Così tanto che l’ho divorato in due giorni, superando il blocco del lettore e rientrandoci perché sono rimasta come in un limbo dopo averlo letto.
Siamo nella terra di Navarra, nello specifico nel campo di Basgiath, campo in cui vengono allenati i più valorosi cavalieri che insieme ai draghi che li scelgono possono proteggere la città…almeno quelli che sopravvivono al campo. Chi partecipa alle selezioni non torna indietro per raccontare l’avventura, perché o ti diplomi o muori.
Violet si presenta come l’eroina indifesa e che i personaggi vicini a lei cercano di proteggere e tutelare. Lei non è destinata a diventare un cavaliere, ma una scriba come suo padrte le ha insegnato. La madre, generale di Navarra, invece la pensa diversamente, per questo la forza ad entrare nel quadrante dei cavalieri come suo fratello deceduto e sua sorella prima di lei.
Durante il percorso che intraprende, Violet si fa valere mostrando che non ha bisogno di troppe protezioni, anzi anche con la sua corporatura minuta riesce a essere una cazzuta, già dalla prima prova: attraversare il parapetto con una tempesta in corso con sotto solo il vuoto.
Ho apprezzato quindi quest’aspetto, Violet è una protagonista minuta, il suo corpo non è adatto per il combattimento, si rompe troppo facilmente, ma Violet non molla. Cerca altri stratagemmi per riuscirci e convive con il fatto che, sì, non riesce a mettere su massa, ma riesce benissimo a combattere come se l’avesse grazie al suo intelletto.
Sua sorella maggiore le dà un solo consiglio importante per la vita di Violet: stare alla larga da Xaden Riorson, figlio del traditore che ucciso il fratello, giustiziato proprio davanti agli occhi di Xaden. Per scherzo della sorte, però, Violet sarà legata in qualche modo a Xaden, la morte per la protagonista si fa sempre più vicina. Più persone la vogliono morta a causa della parentela con il generale.
La parte più emozionante arriva a metà libro, ovvero quando arrivano i draghi! Ho amato ogni descrizioni del comportamento e dell’aspetto dei draghi. Loro si legano a un cavaliere, sono completamente indipendenti e ognuno di loro ha caratteristiche specifiche e singolari. Ma non solo, riescono a parlare telepaticamente con il cavaliere che scelgono! Sì, avete capito bene, i draghi parlano!
Per quanto riguarda la storia d’amore, beh potete ben immaginari con chi Violet si legherà…vi do 3 secondi per pensarci!
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Esattamente, Xaden non sarà solo il suo capo d’ala ma anche qualcosa di più. La parte piccante, però, non arriva subito ma bisogna penare un po’, com’è giusto che sia. In questo aspetto infatti non ho nulla da ridire, i tempi sono stati rispettati e trovo giusto la scelta di inserire solo due scene verso fine libro.
Tirando le somme (anche se avrei tanto di cui parlare ma mi tengo per i prossimi libri), Fourth si rivela un bel fantasy per sognare e trasportarsi a Navarra. Incalana su di sé più fandom ed è anche per questo che ha riscattato un notevole successo. POossiamo infatti vedere al suo interno riferimenti a: Divergent, Hunger Games, ACOTAR e qualcosa di Harry Potter.
Che dire, aspetta a te entrare volontario nel campo di Basgiath!
(Nella foto in copertina l’edizione limitata Loonari)