Tutto troppo complicato
Di: Milena Zirone | 18-02-2024
Tutto troppo complicato è il nuovo romanzo di Anna Premoli edito Newton & Compton di cui ringrazio per la copia.
TRAMA:
«Fiscalista tutto d’un pezzo di giorno e lettrice di gialli di notte, Violante ama il mistero, ma di solito se ne tiene ben alla larga. Eppure, durante una festa organizzata da un’amica nel suo appartamento in Brera, è proprio il mistero a trovare lei. Dopo l’incontro con Amedeo, irresistibile collega con cui c’è un’intesa istantanea su un terrazzo illuminato dalle luci di Milano, la serata prende una piega del tutto inaspettata: lo splendido quadro che avevano notato nel lussuoso appartamento di fronte – linee spezzate, colori accesi, forse un’opera futurista di Umberto Boccioni – svanisce nel nulla. Che qualcuno si sia introdotto furtivamente nell’appartamento e l’abbia trafugato proprio mentre erano persi nei loro discorsi? Violante non esita un secondo e decide di andare a controllare. Insieme ad Amedeo si intrufola nell’appartamento in cerca di indizi. Detective improvvisati per nulla abituati all’avventura, i due si lanciano in un’indagine che li condurrà a caccia di vecchie agende e quadri dimenticati. In una Milano di luci e ombre, arte e segreti, quello che è iniziato come un gioco potrebbe però nascondere insidie che Violante e Amedeo neanche immaginano… Saranno pronti a rischiare tutto, compreso il loro cuore?»
Sono felice che la Newton mi abbia dato un’altra opportunità per rivalutare la scrittura della Premoli. Infatti, i due testi che ho letto dell’autrice non mi hanno colpito enormemente in quanto mi hanno fatto entrare nel blocco del lettore. Con questo titolo, invece, ho dovuto ricredermi.
Siamo di fronte a un mistery e non a un romance, quindi un genere che la Premoli tocca per la prima volta. Partiamo già dal nome della protagonista, Violante, un nome che non si sente tutti i giorni e che ho trovato armonioso leggerlo durante la lettura. Così come il suo nome, Violante manda avanti la narrazione con un doppio POV insieme a Amedeo, il love interest di questa storia.
Ma come, non avevi detto che non c’è romance?
Esattamente, tra Violante e Amedeo ci sono solo flirt, ma questi rendono la storia tra i due aperta per un futuro sequel che li vedrà protagonisti di un romance. La tensione tra i due è palpabile nell’aria.
Oltre alla storia, non storia d’amore tra i due, la narrazione presenta qualche imperfezione. Oltre ai capitoli lunghi che personalmente non preferisco, l’inizio del mistery mi è sembrato un po’ irrazionale e utopistico. I tre complici, Amedeo, Violante e la sorella di lui, cercheranno di scoprire molto di più su un presunto furto ma questo comporta impicciarsi con la polizia che li lascia sempre andare senza mai interrogarli davvero. Tralasciando anche che la soluzione del tutto è davanti agli occhi fin dall’inizio.
Mi è piaciuto molto lo stile narrativo di richiamare la storia dell’arte, da grande fan ho apprezzato tantissimo gli ester eggs e le citazioni dei grandi artisti.
Insomma, se volete un testo che si legge abbastanza scorrevole, con una sfumatura di romance ma colorato di tanto mistery, allora Tutto troppo complicato è quello che fa per voi!
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